Azienda Agricola Carbonia


La nostra storia, la mia storia.

Sono la quarta generazione della mia famiglia a fare agricoltura e la seconda generazione di donne appassionate ad occuparsi direttamente della azienda agricola. Il mio impegno inizia dal 1997, ma le emozioni sono da sempre legate ai profumi della campagna, al territorio ed al piccolo paese di Aragona.

 I ricordi, ai ritmi delle lavorazioni stagionali.

Gli affetti a mio nonno, Filippo Salamone, punto di riferimento per la famiglia e per la comunità e a mia madre che ha vissuto e trasmesso i suoi valori. La mia storia in azienda è quindi legata alla radici familiari, ma si  caratterizza anche per un forte impulso alla costruzione di una personale  e distintiva identità in connessione fra tradizione e innovazione.

L’Azienda

Il nome dell’azienda “Carbonia”, è anche il nome della contrada, e richiama l’ antico metodo di produzione del carbone ottenuto dalla legna dei mandorli, diffusamente coltivati in questo areale. Si trova fra il territorio di Aragona e Santa Elisabetta in provincia di Agrigento, nel cuore dei monti Sicani. In una Sicilia rurale ancora autentica, in cui gli agricoltori sentono forte il legame con le loro origini: la terra. Qui, il visitatore non  trova coltivazioni intensive, poco rispettose dell’ecosistema, nessun esasperato sfruttamento dei suoli. Anche il paesaggio è il testimonial di questi valori.

Nel rispetto della natura e della biodiversità, l’azienda, dopo un periodo di transizione adotta dal lontano ’97 il metodo di produzione dell’agricoltura biologica esteso a tutte le coltivazioni e oggi certificato da ICEA Si tratta di coltivazioni storicamente legate al territorio: grano duro e leguminose o foraggere in rotazione, mandorli e ulivi.

L’ Uliveto

Ho sempre sentito la fascinazione degli alberi di ulivo, per la vibrante bellezza e per la loro storia millenaria. Nella mitologia greca, l’origine di questa pianta ha un valore simbolico straordinario, perché prende vita dalla trasformazione di un oggetto di guerra in oggetto vivente di pace e prosperità. E’ infatti dalla lancia della dea Atena scagliata sull’acropoli, che nasce l’ulivo; da lei, la regione dell’Attica ne apprenderà la coltivazione. L’ulivo quindi deve le proprie origini ad una figura femminile, ed è il femminile che evoca il nutrimento e la vita. Il frumento, l’ olio di oliva e il vino erano alla base dell’alimentazione degli antichi greci.

L’olio extravergine è uno dei prodotti che più appartengono alla nostra cultura e l’ulivo, può essere definito “un’icona” poichè incarna maggiormente i valori culturali e paesaggistici dei popoli del Mediterraneo. Esiste un intimo legame, una familiarità, nei secoli tra la cultura siciliana e questa pianta, che presente in ogni scorcio di natura, alimenta da sempre il nostro senso della bellezza. Pensiamo ai ”patriarchi “ della Valle dei Templi, quegli ulivi saraceni cari a Pirandello e subito un profondo senso di appartenenza ci riconduce alle radici dell’estetica siciliana.

L’olio, anticamente non solo alimento, ma dono prezioso nell’accoglienza dei forestieri, unguento nella cura del corpo e delle malattie, intriso di un profondo senso rituale e propiziatorio, oggi rappresenta la profonda essenza del nostro territorio.

Negli anni 80, mia madre, impianta il primo uliveto specializzato, imprimendo un importante cambiamento aziendale. Ancora oggi io continuo la sua opera, piantumando varietà autoctone, profondamente legate al territorio,  prevalenti nell’areale agrigentino sin da tempi antichissimi:  Biancolilla, Cerasuola, Nocellara del Belice e la Ogliara. Sono presenti anche la cultivar Giarraffa  tipica del territorio di Giuliana in provincia di Palermo, e la Coratina, varietà pugliese dalle straordinarie caratteristiche organolettiche. In atto, l’azienda conta circa 2300 alberi e produce un olio dagli elevati standard qualitativi.